Come si fa a tenere allenato il cervello? Interessa anche te, anche se sei giovane!
Credi anche tu che l’invecchiamento in generale, e quello cerebrale in particolare, inizi dopo i 60 anni?
Mi dispiace deluderti, ma il tuo cervello inizia a invecchiare già dai…30 anni!
Allora perché ce ne accorgiamo così tardi? Scopriamolo insieme!

Il cervello inizia a invecchiare dai 30 anni
Ebbene sì, alcune abilità cognitive (come la velocità di elaborazione delle informazioni) iniziano ad “invecchiare” a partire dalla terza decade della vita, eppure -fortunatamente- non te ne accorgi fino ad una certa età.
(Già ti ho parlato del fatto che non abbia senso parlare di demenza senile, in quanto anche nei più giovani -ad esempio dai 50 anni- ci può essere un iniziale deterioramento cognitivo).
Ma allora perché, se il cervello inizia ad invecchiare, non te ne accorgi?
La risposta è tanto banale quanto importante: a 30 anni lavori, hai famiglia o una rete di amici, ti muovi di più o fai attività fisica regolare, tendi a stare attentə all’alimentazione, coltivi i tuoi hobby e le tue passioni. In più hai l’occasione di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo, che sia a lavoro o a casa, o ti cimenti spontaneamente nell’apprendimento di una lingua o di un’abilità.
Questi sono tutti fattori protettivi, che contribuiscono al benessere fisico e mentale.
Cosa accade dopo i 60-65 anni?
La maggior parte dei segni di deterioramento si osserva, per la maggior parte delle volte, dopo i 60 anni.
A quest’età, generalmente, si va in pensione, e questo è uno degli aspetti più importanti da considerare. La routine cambia, si aprono nuove possibilità mentre altre si chiudono.
Può accadere, inoltre, che tutti i fattori protettivi elencati prima -e che venivano messi in campo spontaneamente- non siano del tutto presenti.
Come mantenere il cervello attivo?
Alla luce di quanto detto finora, ti elenco di seguito le 5 “A” per un cervello attivo:
- Attività fisica: l’attività fisica regolare è molto importante non solo per il tuo corpo, ma anche per il tuo cervello. Una passeggiata, un corso in palestra, un giro in bici…scegli l’attività che preferisci e tieniti attivo! Mantenersi attivi consente, inoltre, di dormire meglio, ridurre i livelli di stress o ansia, migliorare l’equilibrio e la forza. Essa ha un effetto diretto anche sul cervello.
- Alimentazione: su questo tema noi italiani siamo fortunati. La dieta mediterranea è infatti considerata una delle diete migliori per il benessere, fisico e cognitivo.
- Amicizie: le relazioni sociali sono molto importanti per noi uomini, e secondo diversi studi avere buoni rapporti sociali rappresenterebbe un fattore protettivo anche per disturbi come quelli dell’umore. Coltiva le relazioni, familiari ed extra, e se in questo periodo non riesci a vedere tante persone, connettiti con loro attraverso messaggi o chiamate.
- Attività mentale: mantieni attivo il tuo cervello! Leggi un libro, fai le parole crociate, impara ogni giorno qualcosa di nuovo, coltiva un hobby, fai un viaggio. (Vuoi metterti alla prova con attività personalizzate e mirate? Clicca qui e vai alla voce Potenziamento cognitivo!)
- Atteggiamento mentale: o “mindset”. Si intende come viene percepito e vissuto l’invecchiamento dalla persona. Le persone in età avanzata che hanno credenze e atteggiamenti negativi verso la vecchiaia, hanno più probabilità di sviluppare demenza. Le convinzioni positive sull’età, invece, riducono lo stress e possono agire addirittura come fattore protettivo.
In conclusione
Non tutte le abilità cognitive invecchiano contemporaneamente. Anzi, anche con l’avanzare dell’età possiamo essere maggiormente performanti in alcuni ambiti piuttosto che altri.
Inoltre, cosa importante, abbiamo tanti strumenti per un invecchiamento di successo. E in questo la ricerca è fondamentale.
La chiave sta nel prendersi cura della salute fisica e della salute mentale! Solo pensando ad entrambe, infatti, si può raggiungere un buon livello di benessere.
Hai pensato ad altre attività utili per mantenere il cervello attivo? Scrivile nei commenti!
Hai dubbi o curiosità? Lascia un commento o scrivimi!
Bibliografia
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